Chiavari, i timori delle opposizioni per l’operazione Lames

CHIAVARI – La seconda commissione consiliare sulle opere pubbliche ha dibattuto a lungo sul progetto Lames a Sampierdicanne. Da una parte la giunta, che difende il piano d’opera, dall’altra le opposizioni preoccupate per il futuro dell’azienda e per l’impatto ambientale dei lavori in quell’area di Chiavari.
Per Alessandro Monti, consigliere di Partecipattiva, l’amministrazione sta sottovalutando il problema occupazionale. Non aiuta inoltre la clausola secondo cui i lavori a Sampierdicanne partiranno solo quando la fabbrica di Quartaie sarà completa ed efficiente. Sarà difficile – ha spiegato Monti – trovare un finanziatore che metta sul tavolo 16 milioni di euro per qualcosa che ancora non c’è, con la speranza di vendere tutti gli appartamenti previsti. I posti di lavoro sono dunque a rischio, Lames rischia seriamente di andare via dal territorio. Inoltre, ha proseguito il consigliere, Regione e Provincia hanno fretta di chiudere la partita ma non si impegnano a trovare altre strade.
A questo punto si potrebbe rischiare un conflitto sociale. Se qualcuno che vive a Sampierdicanne presentasse uno o più ricorsi contro il progetto non solo bloccherà tutto per chissà quanto tempo, ma metterà contro lavoratori e cittadini. Non è una situazione facile per il comune, ha ammesso Fiammetta Maggio per il Pdl, che tuttavia critica la conformazione della nuova viabilità inserita nel progetto. D’accordo che ci sarà una strada interna al quartiere, ha commentato, ma si formerà comunque un imbuto una volta che le vetture raggiungeranno la strada principale. La pratica sarebbe dunque da rivedere. Maria Stella Mignone, consigliere Udc, ha posto l’attenzione sui due ponti che attraversana il fiume che sarebbero da rivedere in quanto fragili per sostenere il flusso continuo di macchine che verrà a crearsi. Serve contare che manca un’analisi dei flussi. Matteo Rezzoagli ha chiesto maggiore responsabilità da parte di tutte le istituzioni nei confronti del progetto che, di fatto, istituisce la nascita di un nuovo paese. Sarà necessario, pertanto – ha spiegato il consigliere – un serio potenziamento dei servizi del territorio.