Nove motorini e tre auto in fiamme in Via Borzone a Lavagna. Indagini dei carabinieri

LAVAGNA – Poteva avere conseguenze ben più pesanti, il nuovo rogo di motorini avvenuto questa notte a Lavagna. Distrutti dalle fiamme nove di scooter, che erano posteggiati in Via Borzone, all’angolo con Corso Mazzini. La chiamata ai Vigili del Fuoco di Chiavari è arrivata dieci minuti prima delle cinque, e l’intervento è durato un paio d’ore. Il copione sembra identico a quello scritto un mese fa, il 17 di giugno, quando andarono in fumo i motorini sistemati in Via Nuova Italia, con danni molto ingenti alle facciate delle abitazioni della zona. Ma questa volta sono state interessate dalle fiamme anche tre auto posteggiate a poca distanza dai motorini, e quel che è peggio, è andata completamente distrutta la persiana in legno dell’abitazione posta al primo piano del civico 22 di Corso Mazzini, dove vive una famiglia con quattro bambini. Due di loro dormivano proprio nella stanza davanti alla quale è scoppiato l’incendio. I genitori, aiutati dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, giunti prontamente sul posto, hanno portato in salvo i bimbi, ma un copriletto è stato bruciato, e danni ingenti si sono verificati anche ad alcuni arredi della stanza. Per i bambini non ci sono state conseguenze, come hanno certificato anche i controlli effettuati dal personale medico. Ma il fumo sprigionato dall’incendio ha colmato l’edificio. Per precauzione un anziano che dormiva al primo piano è stato messo in sicurezza, onde evitare complicazioni maggiori. Sempre a titolo precauzionale, i Vigili del Fuoco hanno evacuato tutti gli abitanti della casa. La situazione, al netto dei danni, è tornata alla normalità questa mattina. Nessuna delle stanze dell’abitazione interessata dalle fiamme è stata dichiarata inagibile. Sempre questa mattina, i Carabinieri di Sestri Levante che coordinano le indagini, hanno acquisito i filmati delle talecamere poste in zona, messi a disposizione dall’amministrazione comunale, ma al momento è difficile stabilire se ci siano i meno collegamenti con l’episodio di un mese fa. Potrebbero essere stati gli stessi autori o altri, o addirittura trattarsi di un episodio di emulazione. O ancora, di una bravata del tutto slegata dagli altri incendi avvenuti in città. Secoindo una prima, sommaria impressione dei carabinieri che hanno lavorato sul posto, comunque, il quantitativo di benzina rinvenuto non farebbe pensare ad un atto premeditato. Sarebbe insomma un evento più estemporaneo. Un fatto comunque scellerato, come ha detto questa mattina in sindaco.