Diminuiscono i parcheggi bianchi a Chiavari

CHIAVARI – Passano i mesi, diminuiscono i parcheggi, quelli bianchi naturalmente. Succede nel centro cittadino di Chiavari dove il numero dei posteggi liberi a disposizione delle automobili viene progressivamente e silenziosamente eroso. Niente di illegittimo: si discute solo sulle scelte di opportunità. Nell’arco dell’ultimo anno sono stati defalcati vari parcheggi bianchi, diventati blu oppure gialli oppure spariti del tutto. Facciamo alcuni esempi: viale Millo-viale Tappani: incrocio pericoloso; spesso gli autisti non rispettano lo stop. Il semaforo non è considerato la soluzione ideale. Si decide di posizionare i dissuasori di velocità non in viale Arata e in viale Tappani prima degli stop, ma in viale Millo, dove le auto hanno la precedenza; inoltre, viene prolungato il marciapiede; per fare questo spariscono alcuni parcheggi. Più tardi viene sistemata una pensilina spartitraffico in viale Tappani, che fa saltare altri parcheggi auto, unitamente a quelli per i motorini.Nel frattempo fioccano nuovi parcheggi per disabili in via Nuova Italia e in area Marina Giulia, naturalmente a scapito dei posti bianchi. Cambiamo zona e ci spostiamo in piazza Roma: davanti alle carceri in via Brizzolara tutta la fila di posti auto tempo fa era libera e adesso è diventata a pagamento; il provvedimento è pesante, in quanto tutta piazza Roma è già a parcheggi blu. Recentemente, sono spariti altri posteggi in via Trieste: alcuni a beneficio del dehors di un bar, inaugurato la scorsa primavera: la pedana è stata tagliata e posizionata in modo da non coprire esattamente il perimetro dei parcheggi bianchi, con il risultato beffardo che una parte è rimasta, ma di fatto è inutilizzabile. Ci sono poi nuovi posti per disabili, tra i quali uno in via Salietti a beneficio di un politico locale, che, a quanto risulta, non è disabile, così come non lo sono i suoi familiari. La rassegna non è certo esaustiva. Naturalmente, diamo per risaputo il drastico ridimensionamento dei posteggi bianchi sulla Colmata a mare: 200 in meno, rispetto ai 750 previsti, per consentire i lavori di rafforzamento del porto. Dovrebbe essere una misura provvisoria: o almeno si spera.