In primavera i lavori alle stazioni di Lavagna e Cavi

LAVAGNA – La sistemazione delle stazioni ferroviarie lavagnesi sarà completata in questi mesi: l’accordo è stato raggiunto dal Comune e dalle Ferrovie dello Stato che si sono suddivisi i compiti e le spese. All’incontro erano presenti il Sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza, l’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco con due funzionari, tre responsabili regionali delle Ferrovie dello Stato. Alla stazione di Lavagna sono già stati montati i due elevatori, rispettivamente sul lato monte e sul lato mare, che ora devono essere collaudati; l’opera consentirà ai disabili l’accesso ai binari; a sua volta, il Comune si è preso l’impegno di aprire un varco all’altezza dell’ex binario 3 per garantire ai disabili il passaggio verso la passeggiata a mare. E’ possibile che al posto del terzo binario ferroviario, ormai dismesso, venga realizzato un tratto di pista ciclabile, protetto da un muretto. Le Ferrovie dello Stato si sono assunte l’onere di ricostruire la cabina di attesa tra i binari 2 e 3, che versa in stato di degrado: sarà una pensilina più snella, sormontata da materiale trasparente. Per procedere all’intervento è necessario, però, il permesso della Sovrintendenza ai Beni architettonici della Liguria, in quanto la zona è vincolata. Ma l’assenso appare scontato. Per la stazione di Cavi di Lavagna il Comune si è accollato le opere murarie per 150.000 euro, ovvero tutto quello che può spendere: saranno rifatti la scala, i servizi igienici e il pavimento del sottopasso; la piastrellatura, invece, sarà eseguita dalle Ferrovie dello Stato, che spenderanno 50.000 euro per altre opere murarie, tra cui la ricostruzione della cabina di attesa del II binario, ormai fatiscente; le Ferrovie dello Stato spenderanno altri 50.000 euro per realizzare i due elevatori, lato monte e lato mare. In ambedue le stazioni saranno posizionate le telecamere nei sottopassi per monitorare eventuali atti vandalici. E’ prevista la conclusione degli interventi per la prossima primavera. Si tratta di un restyling opportuno e necessario, visto l’attuale stato di abbandono delle due stazioni; ma, sarebbe auspicabile anche un incremento delle fermate dei treni, che attualmente sono scarse a Lavagna e addirittura rare a Cavi di Lavagna.