Alluvione Genova: provocata da un sistema temporalesco autorigenerante a V

GENOVA – Quella di Genova è stata a tutti gli effetti una alluvione lampo (in inglese le chiamano Flash Flood) causata da un evento precipitativo di portata eccezionale (anche se in Liguria sono fenomeni tipici, specie in autunno) che ha investito le alture che circondano i quartieri centro-orientali della città. Le piogge torrenziali, che in poche ore avrebbero scaricato fino ad oltre 542mm a Genova Quezzi (dove la stazione meteorologica ha smesso di funzionare a tratti a causa dell’intenso diluvio) sarebbero state scaricata da un furibondo sistema temporalesco autorigenerante a V che nella mattinata di venerdi 4 Novembre ha flagellato le aree del levante genovese, in particolare le alture tra Genova e Rapallo, dove si sono registrate delle piogge di carattere monsonico, con rain/rate a fondoscala che hanno mandato in tilt diverse stazioni meteo. Il sistema temporalesco a mesoscala, che si è poi alzato sopra il crinale dell’Appennino Ligure, si è generato davanti la città della lanterna per la presenza, nei bassi strati, di una linea di convergenza fra gli umidi e caldi venti di Scirocco, che risalendo il Tirreno si sono pesantemente umidificati (essendo caldi in origine hanno potuto raccogliere un gran quantitativo di vapore acqueo pronto ad essere scaraventato contro le alture dell’Appennino ligure) impattando sulle coste dello spezzino. Qui l’umido flusso sciroccale si è trovato la strada sbarrata dalle più fredde correnti di Tramontana (masse d’aria d’estrazione padana) che iniziavano a traboccare dai valichi appenninici del savonese e del ponente di Genova, con raffiche anche superiori ai 50-60 km/h. Lungo la linea di demarcazione fra le differenti masse d’aria, di direzione quasi opposta, l’aria calda e molto umida convogliata dai venti di Scirocco è stata costretta a sollevarsi di colpo dall’intrusione, nei bassi strati, dei venti freddi di Tramontana che uscivano dalle principali valli del savonese e genovese con raffiche sostenute. Ciò ha costretto l’aria umida ad alzarsi rapidamente verso l’alto (updraft del temporale), favorendo gigantesche cumulogenesi marittime, nel tratto di mare davanti il capoluogo ligure, che hanno poi creato il sistema temporalesco a mesoscala autorigenerante che per varie ore ha scaricato veri e propri diluvi monsonici sui quartieri ad est di Genova e sulle alture circostanti. (fonte Meteoweb.eu)