Roma, Burlando ha chiesto 1 miliardo di euro per i danni dell’alluvione. “Usiamo i 2 cent di accisa sulla benzina dell’emergenza profughi”

ROMA – L’incontro a Roma tra il Presidente della Regione Claudio Burlando e il Ministro Matteoli è avvenuto in una giornata particolare per il Governo. La crisi alle porte e una possibile conclusione anticipata della legislatura non permettono di stare tranquilli sulle decisioni per il futuro. Eppure le zone di La Spezia e di Genova distrutte dall’alluvione chiedono certezze e fondi per ripartire. Burlando ha chiesto un miliardo di euro. Comincio a pensare che sia la stima esatta dei danni, ha commentato il Presidente durante l’incontro. Ci sono almeno 250 attività commerciali inagibili nello spezzino, senza contare le case da ristrutturare e le strade provinciali da risanare. Secondo Burlando lo Stato dovrebbe mantenere i 2 centestimi di accisa sulla benzina aggiunti quest’anno per l’accoglienza dei profughi dalla Libia e dal Magreb. Questo piccolo aumento permette di incassare all’anno appunto un miliardo di euro. Il ricavato servirà per le vicende liguri e per altre recenti alluvioni come copertura finanziaria. Se poi questa accisa venisse tenuta negli anni a venire, il ricavato potrà essere usato per intervenire su nuove catastrofi o per la messa in sicurezza di zone ad alto rischio. La proposta di Burlando è stata accolta con favore durante l’incontro di oggi. Vediamo – ha commentato il Presidente della Regione – come questo si potrà attuare nei prossimi giorni. Di certo per ora c’è l’apertura di un tavolo tecnico indetto dai Ministri Fitto e Matteoli per programmare gli interventi su Genova e La Spezia. Si tratta di due tragedie diverse – ha spiegato Burlando – che chiedono lavori differenti. Per il capoluogo ligure c’è bisogno di mettere in sicurezza i corsi d’acqua, soprattutto il Bisagno, e di affrontare il tema dello scolmatore. Per la val di Vara e le Cinque Terre, invece, occore risistemare una viabilità ferita e far ripartire centinaia di attività commerciali distrutte. E’ stato importante fare il punto della situazione – ha concluso il Presidente della Regione Liguria – ma il futuro resta incerto. Nessuna sicurezza infatti sul prosieguo del Governo Berlusconi. E intanto le popolazioni delle città alluvionate, chiedono, esasperate, risposte concrete.