Da lunedì sciopero degli avvocati penalisti in difesa dell’art. 24

CHIAVARI – Il diritto di difesa costituisce uno dei capisaldi dello Stato democratico e il difensore ne è l’interprete essenziale: è questo il punto di partenza della protesta indetta dall’Unione delle Camere Penali Italiane, che hanno deliberato cinque giorni di «astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale», da lunedì a venerdì della prossima settimana. Molteplici le motivazioni che hanno portato alla protesta più lunga e significativa degli ultimi anni. Una protesta, quella dei penalisti, “in difesa del diritto di difesa” sancito dall’articolo 24 della costituzioni e ultimamente, denunciano i rappresentanti delle Camere penali italiane, messo in discussione da alcuni atteggiamenti della magistratura. Un altro tasto  dolente è quello delle intercettazioni, che secondo quanto prevede la legge sono illegali se interessano le comunicazioni tra il difensore e il proprio assistitoDue le manifestazioni nazionali in programma: il 14 novembre a Verona e il 17 a Roma.  Tribunali vuoti ad eccezione per i casi d’urgenza e per quelli in cui l’assistito in custodia cautelare lo chieda espressamente.