Il disagio di Piombo: “L’amministrazione è bloccata. La città aspetta segnali”

CHIAVARI –  Saranno illustrate domani mattina nel corso di una conferenza stampa le ragioni che hanno portato alle dimissioni Pierluigi Piombo, assessore allo sport, commercio e artigianato del comune di Chiavari. Questa mattina Piombo ha rimesso le deleghe al sindaco, il quale ha già provveduto a riassegnarle al vice sindaco Roberto Rombolini. Di seguito pubblichiamo la lettera consegnata al sindaco dall’ex assessore Piombo.

Chiavari, 28 Novembre 2011

 

Egregio Signor Sindaco,

 

con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica assessorile, da Lei affidatami nell’oramai lontano 2007. Ruolo da Lei affidatomi anche e soprattutto in virtù del mio successo elettorale con ben 314 preferenze personali. Quel giorno fu per me motivo di grande orgoglio per essere risultato il candidato consigliere più votato in assoluto. Tante sono le motivazioni che mi supportano in questa scelta sofferta, prima tra tutte la convinzione di essere assolutamente inadeguato rispetto ad un modo di “fare politica” che non condivido, non comprendo. La lista civica “Chiavari Avanti Così”, non è più rappresentativa di nulla; la classe dirigente, è avvitata su questioni più personali che politiche; l’azione amministrativa è come frenata, bloccata. La città aspetta segnali, risposte. Sono a disagio, mi creda! L’entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito conferitomi, non voglio si perda nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare, di agire davvero per il bene comune. Ho sempre lavorato per sostenere al massimo l’attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione dell’intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, il mio tempo, la mia professionalità, il mio saper fare squadra.Ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti collaborativi con Lei e con i colleghi assessori, per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a fare di questa Città un luogo migliore.Ho dato disponibilità totale ai cittadini, agli utenti in genere, quale che fosse la loro provenienza sociale e/o politica, facendo diventare ogni loro esigenza un problema da affrontare e risolvere. Subito. La logica del rimandare a domani i problemi di oggi davvero non mi appartiene. E’ una questione di stile. Ma, nonostante tutto, evidentemente bisogna fare altro; bisognerebbe che da più parti si facesse altro. Di più: bisognerebbe costruire, più che demolire. Rinnovare, ridare speranza. Oggi l’attuale amministrazione ha demolito il suo rapporto con la città, non c’è più sintonia. I progetti comunemente denominati: “PARK DELL’ORTO” e “PROGETTO LAMES” non mi vedono assolutamente d’accordo. Sono due progetti distanti dalle esigenze di Chiavari. In particolare il “PARK” è completamente da bocciare ed il “PROGETTO LAMES” così come ideato è da cestinare e da rifare completamente. Eventualmente da FAR RIFARE a persone meno dipendenti dalla volontà di quella che è stata, fino ad oggi, la “nostra” amministrazione. Se fino ad oggi sono rimasto, mi creda, sono rimasto per spirito di servizio e con la speranza che Lei Signor Sindaco si ravvedesse soprattutto su questi due progetti. Ed invece NIENTE! Lei è stato mal consigliato o peggio ancora non ha saputo tener conto dei consigli che si sono levati dai cittadini comuni. Quelli che le hanno sempre dimostrato affetto e consenso. Non ha provato a chiedere, per esempio a me, cosa ne pensassi. Gli assessori di serie A erano e sono altri, sono quegli stessi che l’hanno allontanata definitivamente dalla realtà.Non mi permetto di giudicare il passato. Né voglio indugiare oltre con le parole. Non intendo disinteressarmi della cosa pubblica, anzi! Non intendo demandare ad altri il tentativo di costruire una Città diversa, più sana. Voglio, al contrario, investire il mio tempo per immaginare una vicenda nuova, in cui il protagonismo vero di gente laboriosa sia al centro di tutto. Distante da storie che vengono da lontano, che non appartengono a me né a tanti che come me vorrebbero solo “provare” a fare politica.Secondo coscienza compio questa scelta di distinguo dall’attuale vicenda amministrativa.Non sarebbe giusto continuare ad occupare una postazione di visibilità, una postazione remunerata, una postazione che in questi anni mi ha visto impegnato, non condividendo più il percorso che la stessa maggioranza sta portando avanti.Non riesco a far finta di niente! Sono sereno anche per tutta la restante attività programmata con i miei settori; gli Uffici avranno di che lavorare per portare a compimento quanto già avviato.Ciò che ho fatto e ciò che ancora avrei potuto realizzare, di più e meglio, lo rimetto al giudizio altrui. Approfitto di questo momento per ringraziare Lei ed i colleghi assessori che, nonostante le diversità di vedute di molte problematiche, avete sempre manifestato stima e rispetto nei miei confronti.Ringrazio i dirigenti che mi hanno accolto, supportato, ascoltato; che hanno interagito con me per il bene di tutti; che hanno fatto dell’umiltà e dello spirito collaborativo un’arma vincente.Ringrazio, ancora, tutti i dipendenti comunali (in particolare quelli dei miei settori di riferimento), il cui lavoro silenzioso e concreto è una vera risorsa per questa Città.Infine, mi sento in dovere di ringraziare i cittadini tutti e le forze di opposizione: i primi perché mi hanno quotidianamente manifestato il loro attaccamento alla nostra terra e il loro desiderio di vederla migliore; le seconde perché, con le continue e corrette sollecitazioni, mi hanno aiutato a tenermi vigile sulle tante problematiche che attanagliano Chiavari e che, per competenza di assessorati, mi appartenevano.Ora desidero cambiare pagina. Voglio continuare a spendermi per questo territorio, in ogni modo. Sono grato a Lei e a chi ha creduto nelle mie potenzialità. Ritengo di non aver profuso invano le mie energie.

 

Cordiali saluti

 

Pierluigi Piombo