Auguri del Papa alla Curia romana: la risposta alla crisi di fede viene dalla gioia delle GMG

CITTA’ DEL VATICANO – Benedetto XVI ha incontrato questa mattina, nella Sala Clementina, i cardinali e i membri della Curia Romana e della Famiglia Pontificia per lo scambio degli auguri natalizi. Come annunciare oggi il Vangelo? Affrontando la questione, il Papa ha sottolineato che “il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la perdita della fede” e che “una medicina contro la stanchezza del credere è stata anche la magnifica esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. È stata una nuova evangelizzazione vissuta. Sempre più chiaramente -ha detto- si delinea nelle GMG un modo nuovo, ringiovanito, dell’essere cristiani”. Il Papa ha indicato cinque punti: la nuova esperienza della cattolicità, ovvero dell’universalità della Chiesa, l’esperienza della gratuità vissuta da tantissimi volontari della Gmg, l’adorazione eucaristica, il Sacramento della Penitenza, la gioia di essere cristiani e di sapersi amati da Dio: “chi non è amato non può neppure amare se stesso -ha ricordato Benedetto XVI-. Laddove diventa dominante il dubbio riguardo a Dio, segue inevitabilmente il dubbio sull’uomo; che oggi si diffonde in modo preoccupante. Lo vediamo nella mancanza di gioia -ha notato il Pontefice-, nella tristezza interiore che si può leggere su tanti volti umani. Solo la fede dà questa certezza: è bene che io ci sia. La fede rende lieti a partire dal di dentro. È questa una delle esperienze meravigliose delle Giornate Mondiali della Gioventù”.