CHIAVARI – E’ affidato tutto all’esito della conferenza dei servizi, convocata in sede deliberante nei primi giorni del mese di febbraio, il destino del park interrato di N.S. dell’Orto. Sarà infatti la riunione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti dall’opera, a partire dal Comune di Chiavari fino ad arrivare ai gestori delle reti di servizi, passando per Regione, Provincia e Soprintendenza, a stabilire se le nuove normative introdotte in materia di tutela del paesaggio e di vincolo idrogeologico fermeranno la corsa di un progetto finora molto discusso in città. Ad inasprire i vincoli, alla luce anche degli ultimi eventi alluvionali, sono stati la Regione e la Provincia con le norme di salvaguardia e la revisione di quelle attuative dei piani di bacino. Entrambi i provvedimenti vieterebbero costruzioni semi e interrate nelle aree a rischio idraulico, chiamate zona rossa. Proprio come quella nella quale si trova Piazza Nostra Signora dell’Orto che si trova tra il torrente Rupinaro da una parte e il fiume Entella dall’altra.
