Il Papa al Corpo Diplomatico: la centralità della persona umana per vincere la crisi e conquistare la pace

CITTA’ DEL VATICANO – Per uscire dalla crisi economica e costruire la pace nel mondo, bisogna mettere al centro la persona umana: questo, in sintesi, il messaggio che Benedetto XVI ha lanciato questa mattina alla comunità internazionale, all’inizio del 2012, ricevendo i membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Il Papa ha pronunciato un articolato ed appassionato discorso toccando tutti i principali temi dell’attualità internazionale. Ricordando il ministro pakistano Shahbaz Bhatti, il Papa ha spiegato che la libertà religiosa è il primo dei diritti umani, perché esprime la realtà più fondamentale della persona, eppure troppo spesso, per diversi motivi, tale diritto è ancora limitato e schernito. Per quanto riguarda la crisi finanziaria mondiale, il Santo Padre ha invitato a non scoraggiarsi, ma a riprogettare il proprio cammino con nuove forme di impegno. Per Benedetto XVI la crisi può e deve essere uno sprone a riflettere sull’esistenza umana e sull’importanza della sua dimensione etica, prima ancora che sui meccanismi che governano la vita economica. Il rispetto della persona – ha ammonito – dev’essere comunque al centro delle istituzioni e delle leggi.