Liberalizzazioni, si mobilitano anche i balneari

TIGULLIO – Le indiscrezioni relative al piano di liberalizzazioni del Governo fa discutere anche i balneari del territorio. Dopo taxi, farmacie e ordini professionali, la squadra di governo starebbe per toccare anche i gestori degli stabilimenti balneari, con le concessioni previste fino a quattro anni e non automaticamente prorogabili. Se queste sono le intenzioni – ha spiegato Fabrizio Licordari, Pres. nazionale di Assobalneari Confindustria – si stravolgerebbe una decisione assunta dal Parlamento appena qualche settimana fa. Così si rende il nostro settore precario in eterno – ha proseguito – fino a portare il concessionario a cercare di massimizzare i profitti senza investire. Gli unici soggetti che potrebbero partecipare alle aste e vincere saranno coloro che dispongono di denaro facile e in grande quantità. Le Associazioni di categoria, dunque, chiedono lo stralcio di questa norma e indicono lo stato di mobilitazione di tutti i balneari italiani.