Leivi, i Carabinieri: L’auto fermata a Modena apparirebbe nei frame delle telecamere

LEIVI – E’ l’auto guidata dal giovane straniero arrestato a Modena il collegamento con la tentata rapina di Leivi. La Gazzetta di Modena, sul suo sito on line, oggi scrive che la macchina era ricercata dopo la sparatoria avvenuta nella casa del 63enne leivese. Una vettura con le stesse caratteristiche, infatti, compare in alcuni frame delle telecamere di video sorveglianza, hanno spiegato i Carabinieri di Chiavari. Si tratta di una Fiat 600 rubata nei giorni scorsi a Scandicci, in provincia di Firenze. Ecco come è andata. Ieri pomeriggio, l giovane alla guida dell’auto è uscito dal casello autostradale di Reggio Emilia senza pagare il pedaggio. L’immagine della Fiat era già stata segnalata a tutte le forze dell’ordine ed era già sospetta. La Centrale Operativa della Polizia di Modena aveva già diramato una nota a tutte le pattuglie presenti sul territorio. I militari della Guardia di Finanza di Carpi sono così riusciti ad intercettarla in via Buon Pastore. In ausilio ai finanzieri sono poi arrivati gli uomini della Polizia modenese che hanno proceduto nell’arrestare il ragazzo alla guida. Dentro  la macchina sono stati rinvenuti un berretto di lana nera e una pistola Smith & Wesson modello 357 Magnum con 4 cartucce nel tamburo. L’arma era stata rubata a gennaio a Sesto Fiorentino. Dai controlli svolti sul posto è emerso anche lo stato di clandestinità del giovane straniero di 27 anni, già noto alla Polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona. Sempre dagli accertamenti delle prime ore è emerso che la Fiat 600 era stata rubata giorni prima a Scandicci, in provincia di Firenze. Portato in Questura, è stato poi condotto nella casa circondariale di Modena. Ora, emergono chiaramente due fatti: primo, gli indizi permetterebbero agli inquirenti di collocare la Fiat 600 a Leivi, sul luogo della tentata rapina. Secondo, non è ancora certo che il giovane che la guidava sia l’autore del ferimento al pensionato  né il proprietario della pistola. E’ per questo che i Carabinieri proseguono le indagini a tutto campo, senza escludere nessuna pista, neppure quella che vede due persone nella casa di via Ns. della Guardia a Leivi.