Elisoccorso, caos atterraggi. Si cerca un’area a S. Salvatore di C.

TIGULLIO – E’ difficile per gli elicotteri atterrare nel Tigullio. Per questa ragione si sta vagliando l’ipotesi di realizzare una nuova pista di atterraggio a S. Salvatore di Cogorno, nello spiazzo che si estende alle spalle della nuova sede della Croce Rossa sino al fiume Entella, dove molto tempo fa c’era un contenitore della Tirrenia gas. La possibilità di utilizzare l’ampia area di proprietà comunale per l’elisoccorso è in fase di studio. Attualmente, vi stazione un elicottero che sta svolgendo lavori di verifica e controllo dei tralicci per conto dell’Enel. La necessità di spazi su cui atterrare si presenta soprattutto per i vigili del fuoco, che utilizzano un elicottero del peso di 6 tonnellate. Attualmente i luoghi adatti per l’atterraggio sono solamente due: l’eliporto di Farfanosa a Rezzoaglio, che si trova in una vasta superficie priva di ostacoli, e l’area autostradale tra Sestri L. e Moneglia. Generalmente, il servizio hangar dei Vigili del fuoco si appoggiava sui campi sportivi, che però non sono più utilizzabili, laddove si è passati al manto sintetico: l’intervento dell’elicottero, infatti, rischia di danneggiare o addirittura di sollevare il manto. A Levanto viene utilizzata la pista di atletica interna al campo sportivo. Ci sono, poi, altri siti che risultano difficoltosi, anche perché frequentati da molte persone, soprattutto turisti nei mesi estivi: si tratta del porticciolo di Sestri L. e di quello di Chiavari. Non sono soluzioni ideali, in quanto la salsedine danneggia gli elicotteri; inoltre, gli alberi delle barche a vela spesso fanno da ostacolo o rendono pericolose le operazioni. Nel caso di Chiavari l’ampliamento del porto ridurrà ulteriormente lo spazio per eventuali atterraggi, che diventeranno praticamente impossibili. Precedentemente, veniva utilizzato il tetto dell’ospedale, ma ora non c’è più l’autorizzazione, perché non potrebbe più sopportare il peso degli elicotteri; una soluzione ideale sarebbe stata la pista di pattinaggio in viale Devoto, ma è stata esclusa perché poggia su un serbatoio dell’acquedotto e non si può correre il rischio di inquinamento dell’acqua per eventuali perdite dell’elicottero. In fase di studio c’è anche l’ipotesi di fare una pista di atterraggio all’interno della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate. A Sestri L, viene utilizzato lo spazio di un’autorimessa vicina al casello autostradale, messo a disposizione da privati, che lo hanno anche dotato di un idrante. A Rapallo si usa per l’atterraggio il campo di tiro a volo, che però è scomoda per le autoambulanze; sono in corso trattative con privati per un’altra area. In val Fontanabuona è utilizzabile l’eliporto di Cicagna, che si trova accanto alla sede della Croce Rossa. C’è poi una superficie per mezzi leggeri al campo di volo di Calvari, ma la strada d’ accesso è sterrata e in caso di pioggia o maltempo è problematico il passaggio delle autombulanze. Un’altra pista di atterraggio è in fase di costruzione a Caminata di Ne.