IMU, stangata in due parti. L’analisi dell’Ufficio Tributi di Chiavari

TIGULLIO – La questione dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, è complicata per tutti, consumatori e amministrazioni comunali. Il pagamento della prima tranche dell’imposta – pari al 50% di quanto dovuto per l’intero anno – dovrà essere versata entro il 18 giugno. Si pagherà secondo le aliquote base stabilite dal Governo: 4 per mille sulla prima casa e 7,6 per mille per altri immobili. In questi giorni il documento dovrà essere approvato dalla Camera. I Comuni, entro la fine di giugno, dovranno varare il bilancio e avranno tempo fino al 30 settembre per modificare le aliquote con eventuali ribassi o detrazioni. Il cittadino, dunque, con la seconda rata del 17 dicembre pagherà il saldo. I contribuenti dovranno calcolare l’IMU da soli, con l’aiuto dei Caf o dell’Ufficio comunale Tributi. Su internet si potrà trovare una scheda di calcolo. Da tener presente inoltre la riduzione del 50% sugli immobili inagibili e sugli edifici storici. Chi possiede un terreno pagherà la tassa solo se ha un indice seppur minino di fabbricabilità. Più complicata la questione di come pagare l’IMU che prevede l’introduzione dei cosiddetti codici tributi. Gli esperti segnalano un ulteriore fatto che potrebbe emergere nei prossimi mesi: gli affittuari che pagano regolare contratto non saranno soggetti all’Imu. Tuttavia, chi ha firmato contratti ibridi – comodati gratuiti o in nero – potrà incorrere in pesanti aumenti da parte dei padroni di casa.