TIGULLIO – Fermate e pensiline sempre più affollate, incertezza che si prolunga per decine di minuti, orari scritti troppo piccoli per essere letti anche dai meno anziani, malumore invece crescente e direttamente correlato ai tempi di attesa. Sono alcuni degli effetti prodotti nell’utenza dal nuovo orario degli autobus dell’ATP, entrato in vigore mercoledì per restare valido fino al 12 di giugno, quando scatterà quello estivo, insieme a nuovi tagli alle corse. E’ bastato raccogliere i pensieri e i giudizi dei viaggiatori in una normale mattina per toccare con mano il malumore crescente che serpeggia tra chi da tempo utilizza i mezzi pubblici e ora si trova spiazzato tra variazioni, tagli e continui ridimensionamenti del servizio.
