Otto arazzi restaurati nell’abbazia della Cervara

SANTA MARGHERITA LIGURE – L’abbazia della Cervara sorge in uno dei luoghi più suggestivi del Golfo del Tigullio, tra SML e Portofino, molti vicino a Paraggi. Il nome, Cervara, deriva da Silvaria, ovvero luogo selvaggio, come di fatto di presenta questa porzione di territorio. Edificata nel 1361, è stata sede di una piccola comunità di monaci, rimasti nella zona sino al 1810. Con l’avvento di Napoleone molte congregazioni religiose andarono disperse. Della Cervara fu distrutto il tetto della Chiesa, simbolo della religiosità. Tutti i beni andarono dispersi. Nel 1890 fu acquistata dai somaschi e riportata agli antichi splendori. Successivamente subentrarono i frati trappisti, rimasti sino al 1937, anno in cui fu acquistata dai Conti Trossi Fracassi, che ne fecero una dimora privata. L’ultimo proprietario in ordine temporale è Gian Enrico Mappelli, che acquistò la dimora nel 1990. In questi ventidue anni si sono succeduti diversi restauri, volti e ripristinare l’antica beltà dell’edificio. In occasione delle Giornate per il patrimonio sono stati presentati i restauri di otto arazzi, acquistati dal proprietario e custoditi alla Cervara.