Area Marina Protetta: pattugliamenti notturni della Polizia Provinciale

PORTOFINO – Su tutta l’Area marina protetta del promontorio di Portofino – istituita dal Ministero dell’Ambiente nel 1999 e affidata alla gestione consortile dei Comuni di Camogli, Portofino, Santa Margherita, della Provincia e dell’Università – vigila e controlla in mare anche la Polizia Provinciale di Genova, con il coordinamento della Capitaneria di Porto, su un veloce battello dell’Area Marina spinto da un motore da 225 cavalli. Il servizio di pattugliamento che agli inizi dell’intesa tra Provincia e Consorzio dell’Area Marina si svolgeva solo d’estate, ora continua tutto l’anno. Far rispettare il regolamento dell’Area è il primo compito della Polizia Provinciale che controlla autorizzazioni, permessi e comportamenti, fornendo anche informazioni e assistenza. “E poi verifichiamo – dice Giorgio Mastrocola – con i telelaser la velocità delle imbarcazioni che non può superare i cinque nodi, esclusi i natanti per specifici servizi, e spesso pattugliamo l’area anche di notte per evitare possibili sconfinamenti di pescherecci non autorizzati o immersioni in siti dove le attività subacque sono vietate dopo il calare del sole. Utilizziamo i visori notturni e procediamo a luci spente, guidati in condizioni di massima sicurezza anche dal navigatore satellitare e dagli ecoscandagli digitali del battello, per non rivelare con troppo anticipo la nostra presenza ad eventuali trasgressori”.