Doccia fredda da Bruxelles per i balneari: gare d’appalto inevitabili. Apertura solo sulla transizione

REGIONE – Doccia fredda per i balneari liguri oggi a Bruxelles contro la normativa Bolkestein. La Commissione europea ha escluso che si possano evitare le gare d’appalto previste per le concessioni demaniali. Tuttavia, si è detta disposta a valutare un eventuale periodo transitorio che farebbe slittare la scadenza del primo gennaio 2016, data fissata dalla direttiva per le aste pubbliche. Secondo Martin Frohn, capounità interno per la direttiva, la Commissione considera queste concessioni dei servizi e non dei beni. E anche se si volesse escluderle dall’ambito della Bolkestein, ci sarebbero sempre i trattati ad impedire lo status quo. Quindi, ha proseguito Frohn, la Commissione farebbe ricorso in base ai trattati, la Corte Europea le darebbe ragione e non ci sarebbe più alcun margine per i negoziati. Piuttosto, ha ribadito, il Governo italiano dovrebbe mettere a punto una legge nazionale e regionale lavorando sui margini di flessibilità della Bolkestein. Da questo punto di vista, la Commissione si è detta disposta a concedere un periodo di transizione più lungo. La Vice Presidente della Regione Liguria Marylin Fusco ha sottolineato che la preziosa indicazione giuta da Bruxelles deve essere subito assorbita dal Governo nel provvedimento di legge che dovrà essere subito approvata. La Fusco ha poi precisato che il Governo ad oggi ha lasciato un margine di incertezza sul futuro delle imprese balneari. Il Presidente di Assobalneari Italia Fabrizio Licordari, a sua volta, ha invitato il Governo a chiedere il periodo transitorio, per far slittare la data del primo gennaio 2016. Questo – ha detto – è l’unico spiraglio di apertura che abbiam visto oggi da questo incontro. Il pensiero dei balneari del Tigullio non è differente: sapevamo che non c’era da convincere Bruxelles – ha spiegato Alessandro Riccomini dei Bagni Liguria di Sestri L. – semmai è il Governo italiano che si deve muovere. Infine, all’incontro di questa mattina, c’era anche il Presidente della Provincia di Savona e rappresentante delle province italiane sul Demanio Angelo Vaccarezza che ha commentato: abbiamo la sensazione che questa battaglia la stiano facendo solo gli enti locali.