Furti in villa: continua l’attività di indagine per catturare il quarto uomo

CHIAVARI – Un individuo che conosce particolarmente bene il territorio che abbia indirizzato i tre nei colpi messi a segno e abbia fornito loro addirittura una base di appoggio nella preparazione dei furti. E che adesso resta nell’ombra per cercare di dileguarsi il prima possibile. E’ questo l’identikit sul quale stanno lavorando gli inquirenti nel dare un nome e un volto al cosidetto “Palo”, il quarto uomo della banda di ladri che nei giorni scorsi hanno rapinato due ville nelle alture, prima a Chiavari e poi a Leivi, legando e in un caso aggredendo e colpendo i proprietari. Finita la fase di presidio stretto del territorio, che grazie all’azione congiunta di Polizia e Carabinieri, ha permesso nel giro di in poche ore l’arresto dei responsabili, l’attività investigativa si sta concentrando ora sull’analisi dei tabulati telefonici e dei filmati degli impianti di videosorveglianza di Leivi e Chiavari. In particolare, molto ci si aspetta dalla lettura del traffico telefonico della scheda sim trovata in possesso dell’ultimo straniero arrestato, il cosidetto Capo, individuato sabato alle 13.30 in zona della stazione ferroviaria di Chiavari mentre cercava di lasciare indisturbato il Tigullio. Lì lo stavano aspettando gli agenti del commissariato di Chiavari e li lo hanno trovato mentre stava salendo su un treno diretto a Milano. L’analisi delle cellule telefoniche, potrebbe riservare qualche sorpresa, e in ogni caso confermare il coinvolgimento della banda nei colpi messi a segno nelle scorse settimane a Genova e nel suo entroterra, anche queste caratterizzate dalla brutalità delle aggressioni e dalla violenza dimostrata nei confronti delle vittime.