Il Papa ha consegnato il pallio a 46 nuovi Arcivescovi metropoliti

CITTA’ DEL VATICANO – Riveste un carattere di particolare solennità, la celebrazione della Festa dei santi Pietro e Paolo, principali patroni della Chiesa di Roma. Il Papa l’ha celebrata stamane, con la Messa solenne presieduta nella Basilica vaticana, e con l’imposizione del pallio ai nuovi arcivescovi metropoliti, nominati nel corso degli ultimi 12 mesi.
Il Pallio è un paramento liturgico, una striscia di stoffa di lana bianca avvolta sugli omeri che  rappresenta la pecora che Gesù ‘buon pastore’ si carica sulle spalle, che viene consegnato dal Pontefice esclusivamente agli arcivescovi metropoliti per manifestare in modo visibile l’autorità dei presuli delle maggiori arcidiocesi del mondo nell’unione con il vescovo di Roma.
Il rito di benedizione e consegna dei palli si è svolto quest’anno con una leggera modifica: ha avuto luogo subito prima dell’inizio della messa celebrata dal pontefice nella Basilica di San Pietro e non al termine dell’omelia come avveniva in passato.
Quest’anno sono 46 i nuovi arcivescovi metropoliti a cui il Papa ha consegnato il pallio. Tra loro ci sono due cardinali – Rainer Maria Woelki, di Berlino, e Francisco Robles Ortega, di Guadalajara – e il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, già Vescovo della Spezia. Sette dei nuovi arcivescovi arrivano dal Brasile, quattro rispettivamente da Stati Uniti d’America, Canada e Filippine, tre da Italia e Polonia e due da Messico, India e Australia con 2. Oltre a Moraglia, gli italiani che ricevono il pallio sono Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, e Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari.
Due dei nuovi metropoliti – il ghanese Anokye e il canadese Vienneau – non erano presenti in San Pietro e il pallio verrà consegnato loro nelle sedi metropolitane.
Nella sue riflessione, durante l’omelia della Messa, Benedetto XVI si è soffermato sui santi Pietro e Paolo, considerati inseparabili dalla tradizione cristiana, perchè rappresentativi di tutto il Vangelo di Cristo.
Il Santo Padre si è rivolto direttamente ai Metropoliti, ricordando loro che il Pallio ricorda di essere stati costituiti nel e per il grande mistero di comunione che è la Chiesa, edificio spirituale costruito su Cristo pietra angolare e, nella sua dimensione terrena e storica, sulla roccia di Pietro. “Animati da questa certezza, sentiamoci tutti insieme cooperatori della verità”.