Rapallo e la lunga marcia del PUC: incompatibile anche la nuova maggioranza

RAPALLO – Anche l’attuale maggioranza di Rapallo si dichiara incompatibile con il Puc, il Piano Urbanistico comunale, così come fece a suo tempo quella guidata da Mentore Campodonico.
E’ emerso durante la riunione del consiglio comunale, nella discussione sugli incarichi e le deleghe, che ha tenuto banco per buona parte della seduta. Politicamente una vittoria per l’ex sindaco, che aveva dichiarato l’incompatibilità nel gennaio del 2010, sulla scorta dell’interpretazione più restrittiva della legge, quella adottata dal Consiglio di Stato.  “Ci avevano attaccato allora”, commenta oggi Campodonico, “e invece hanno dovuto fare esattamente come facemmo noi”. “Non vogliamo rischiare”, spiega il sindaco Giorgio Costa, “la legge prevede margini strettissimo, rischieremmo di complicare le cose inutilmente”.
Dopo la dichiarazione di incompatibilità dell’ex maggioranza, il Puc è stato redatto dal commissario ad acta nominato dalla Regione, che l’ha adottato e pubblicato per permettere ai cittadini di presentare le loro osservazioni. Duecento circa quelle che sono state presentate. Oggi si attende una risposta da parte della Regione sulla relazione preliminare alla Vas, la valutazione ambientale strategica. Dopodiche si passerà alla risposta alle osservazioni, ed eventualmente alle modifiche al Puc. La fase comunale del procedimento terminerà entro fine anno, poi ci sarà il passaggio in Provincia. Il puc infine vedrà la luce con ogni probabilità fra un anno circa. Senza ulteriore passaggio in consiglio comunale, a questo punto.
Sugli incarichi si è accesa la discussione il dibattito in consiglio, perchè anche ieri, a circa due mesi dall’elezione, il sindaco Giorgio Costa ha precisato le attribuzioni, con le deleghe a Iantorno per i contenziosi e ad Alongi alla Salute. Tutti i gruppi di opposizione hanno fatto sentire la loro voce, criticando il metodo, pià che il merito della questione. “Assistiamo ad un valzer che ha creato una situazione abnorme”, ha dichiato il consigliere del PdL ed ex sindaco Mentore Campodonico, che ha aggiunto: “Tutto questo ha ricadute sull’attività amministrativa”. “Siamo nuovi, abbiamo assessori e consiglieri nuovi”, precisa il Sindaco Giorgio Costa. “Forse alcune nomine sono state fatte di corsa, ora abbiamo aggiustato tiro e preferico ponderarle le scelte piuttosto che sbagliarle”. “Non esiste in Italia un altro caso analogo a quello del sindaco Costa, che ha troppe deleghe e pesanti”, rincara la dose Campodonico. E Costa spiega: “La responsabilità finale è la mia, altri incarichi verranno, quando sarà il momento”.