Maria è regina perché serva. Così il Papa all’Angelus

ROMA – Essere re perché servo. Il paradosso di Cristo – re che lava i piedi ai suoi amici e re che pende da una Croce – vale allo stesso modo per sua Madre, la serva del Signore. Benedetto XVI ha spiegato la ragione storica e spirituale di uno dei tanti titoli con i quali la Chiesa venera la Vergine, quello di Regina. La regalità di Gesù non ha nulla a che vedere con quella dei potenti della terra. E’ un re che serve i suoi servitori e lo stesso vale per Maria. Fu Pio XII nel 1954 a fissare nel calendario una data dedicata a Maria Regina. All’inizio la si celebrava il 31 maggio, poi il Concilio Vaticano II l’ha spostata otto giorni dopo la festa dell’Assunzione per sottolineare meglio lo stretto legame tra la regalità di Maria e la sua glorificazione in corpo e anima accanto a suo Figlio. Ma in che modo Maria esercita questa regalità di servizio e amore? Come farebbe qualsiasi mamma, ha risposto il Papa, e cioè vegliando su di noi, suoi figli. Di qui l’invito di Benedetto XVI a rivolgersi fiduciosi a lei, nella preghiera. La Vergine non mancherà di intercedere per noi presso suo Figlio.