Trasporti sanitari, Montaldo scrive ai direttori generali delle Asl

GENOVA – In tempi di revisione della spesa pubblica anche la Liguria, sebbene in ritardo rispetto alle altre Regioni italiane, ha avviato un controllo rigoroso dei servizi gratuiti che vengono offerti in ambito sanitario. Questo però ha comportato una stretta talvolta eccessiva, specie nei casi di trasporti sanitari, che, secondo la legge, dovrebbero essere garantiti solo a persone non deambulanti. In casi di difficoltà motorie, è accaduto che i pazienti si siano comunque visti negare l’autorizzazione al trasporto in ambulanza per recarsi ad effettuare esami e cure. L’Assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo ha scritto stamattina ai cinque direttori generali delle Aziende sanitarie liguri, chiedendo un controllo capillare dei singoli casi, con l’obiettivo di contrastare gli abusi, e di garantire parimenti il diritto al trasporto a chi ne ha realmente bisogno. Inoltre l’Assessorato alla salute preparerà a breve un piano per definire le modalità attraverso cui le persone che non possono usufruire dell’autorizzazione contribuiscano alle spese per il servizio, sulla base del loro reddito.