A Isola di Borgonovo il ricordo perpetuo del ciclista Weylant

MEZZANEGO – “Un atleta, un tempo, un amico di tutti”: recità così la targa in pietra alla base della stele che sorge da oggi nel punto dove il 9 maggio del 2011 perse la vita il giovane ciclista belga Wouter Weylandt, durante la terza tappa del Giro d’Italia (Reggio Emilia – Rapallo). Nella discesa del passo del Bocco, in loc. Isola di Borgonovo, l’atleta scontrò con un pedale la massicciata a margine della strada sbattendo violentemente la testa contro la roccia sul lato opposto della carreggiata. Oggi, a più di un anno di distanza dalla tragedia, il Panathlon International del Tigullio, le Amministrazioni Comunali di Mezzanego, Rapallo e Reggio nell’Emilia hanno voluto rendere omaggio al giovane ciclista con una pedalata commemorativa e lo scoprimento della stele a suo ricordo donata dallo scultore Luigi Santini
Il gruppo di ciclisti (tutti con il pettorale 108, quello che indossava Weylant il giorno della sua scomparsa) è partito questa mattina da Reggio Emilia ed è arrivato sul posto intorno alle 16.30, fermandosi per partecipare alla benedizione dell’opera impartita da parte di Don Gigi Olivieri. Tante le persone che hanno assistito alla cerimonia, voluta dal Panathlon per ricordare l’atleta ma non solo.