“Una sfida personale, un cammino comunitario”. Così in Diocesi è iniziato il nuovo progetto Catechistico

CHIAVARI – Un momento di incontro, di preghiera, di riflessione, che ha avviato il nuovo progetto Catechistico diocesano. Oggi nella cattedrale di Nostra Signora dell’Orto a Chiavari i Catechisti della Diocesi hanno ricevuto dal Vescovo il mandato per il loro servizio.
Si è trattato di una celebrazione semplice. Alla liturgia della parola è seguita la riflessione di Mons. Tanasini, e quindi la distribuzione del mandato, scritto du un cartoncino, che è stato possibile personalizzare.
Un gesto che ha voluto rendere solenne l’avvio del nuovo progetto catechistico diocesano, nella forma in cui è scaturito da due anni di lavoro di una speciale commissione, composta da una trentina fra sacerdoti e catechisti, presieduta dal Vescovo diocesano. Il lavoro di tale gruppo, ed il progetto che ne è scaturito, si pone in continuità con il Direttorio del 2002, lo ha sviluppato e valorizzato, proponendo però in pari tempo nuovi aspetti.
L’impegno dei catechisti delle comunità della Diocesi non è mai venuto meno, ha sottolineato nella sua riflessione il Vescovo, ma oggi questo lavoro assume una rilevanza nuova, come impegno diffuso in tutte le comunità e condiviso, con un indirizzo comune per tutta la Diocesi.
Per l’attuazione di tali nuove indicazioni, Mons. Alberto Tanasini ha chiamato innanzitutto i sacerdoti ad una assunzione di responsabilità, ma ha messo in luce nel contempo anche l’importanza dell’opera affidata ai catechisti, così come la intende la Chiesa: un servizio fondamentale per la formazione cristiana dei fedeli, a cominciare dai bambini e dai ragazzi, ma guardando sempre maggiore attenzione aagli adulti, a cominciare dai genitori dei bambini e dei ragazzi che frequentano le parrocchie.
Ai catechisti il Vescovo ha chiesto una corresponsabilità con i pastori, un farsi carico dell’impegno di aiutare quanti si rivolgono a loro ad incontrare Gesù. E questa, ha sottolineato il Vescovo, è una sfida.
Ma oper accogliere questa sfida occorre viverla. Non potremmo dare quello che non abbiamo, ha sottolineato il Vescovo, che ha assicurato la propria vicinanza, il sostegno paterno e la preghiera a quanti si accingono ad affrontare personalmente questa prospettiva, anche attarverso una formazione che sarà proposta ad ogni Catechista della Diocesi.