Porto di Lavagna, la Cgil: “Traditi gli accordi”

LAVAGNA – L’accordo sulla rotazione dei lavoratori del Porto di Lavagna non è stato rispettato. A deunciarlo, oggi, sono i lavoratori stessi appoggiati dalla CGIL del Tigullio. All’inizio del 2012, a causa del calo di lavoro, l’azienda aveva chiesto la cassa integrazione per i dipendenti. L’intesa prevedeva una precisa turnazione che garantiva anche la sicurezza del Porto e di tutti gli utenti. Del fatto è stato avvisato il Comune di Lavagna, che si era fatto garante di quell’accordo. A breve il Sindaco convocherà l’azienda. Inoltre, denunciano Sindacati e operai, nel porto si fa poca manutenzione e non c’è sviluppo, il rischio è di perdere barche e quindi lavoro. E dato che l’azienda ha un utile di oltre 1 milione e 800 mila euro, sulla sicurezza si potrebbe investire.