Vendita dell’ex Ospedale, pace fatta fra Santa Margherita e la Regione

SANTA MARGHERITA LIGURE – Pace fatta fra Comune di S. Margherita Ligure e Regione Liguria sulla vendita dell’ex Ospedale. La Regione ha accettato la proposta dell’amministrazione comunale. Lo ha reso noto il Sindaco, Roberto De Marchi, nel corso della seduta di ieri sera del consiglio comunale, che all’ordine del giorno aveva l’approvazione delle nuove previsioni urbanistiche rfelative all’immobile in vista della sua vendita e della prossima riunione della conferenza dei servizi deliberante, che dovrà essere convocata entro l’8 di novembre.
L’accordo è stato raggiunto nel corso di una riunione che si è svolta ieri in Regione, fra De Marchi, il Presidente della Regione Claudio Burlando e l’assessore Gabriele Cascino. L’incontro era stato invocato dallo stesso primo cittadino sammargheritese in una lettera, inviata al Presidente della giunta regionale in cui si chiedeva di fare opera di mediazione per giungere ad un accordo. Eccone i termini.
La Regione ha accettato la proposta che ieri sera è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale, basata sul riconoscimento a titolo gratuito, al comune, di 800 metri quadri per pubblici servizi e di 130 posti auto a rotazione, qualunque sia il tipo di intervento che il privato che comprerà l’immobile andrà ad eseguire. Unica richiesta avanzata dalla Regione la possibilità di far scendere la quota di edilizia convenzionata dal 25% al 20% in caso di semplice ristrutturazione senza demolizione del fabbricato. Una proposta del tutto diversa, questa, da quella che la Giunta Regionale aveva approvato nei giorni scorsi con una specifica delibera, che prevedeva in modo esplicito la cessione di una superficie di 800 metri quadri solo in caso di sostituzione edilizia, sancendo la proprietà privata dei 130 posti auto pubblici, che sarebbero stati oggetto di semplice convenzione col Comune, e una percentuale di edilizia convenzionata ferma al 10%. Una richiesta che aveva scatenato la reazione di S. Margherita Ligure, ferma nel voler chiedere una contropartita maggiore.
Soddisfatto dell’intesa raggiunta il sindaco De Marchi, che, nel corso del suo intervento in consiglio comunale, ha sottolineato come quello sottoscritto sia “il miglior risultato possibile”. “Non siamo di fronte a una vittoria”, ha detto il primo cittadino, che ha aggiunto “questo risultato è stato reso possibile dalla collaborazione e dallo spirito di unità che ha animato tutti i consiglieri comunali e le commissioni territorio e sanità, coordinate dai presidenti Chiarelli e Pastine”.