Il Papa ha incontrato in Udienza i sei nuovi Cardinali

CITTA’ DEL VATICANO – Un incontro semplice e familiare quello tra Benedetto XVI  e i sei nuovi cardinali che si è svolto questa mattina in Vaticano. Durante l’udienza, il Santo Padre ha incoraggiato la presenza dei cristiani in Medio Oriente che devono poter vivere liberamente la propria fede. Un pensiero è andato alla Colombia. Il Pontefice ha auspicato che il Paese avanzi in pace e concordia nel cammino di giustizia, riconciliazione e solidarietà. Il Santo Padre ha esortato i neo cardinali a impegnarsi nella difesa del gregge loro affidato, fino all’effusione del sangue come indica la porpora dei loro paramenti. In italiano, il Papa ha detto poi di confidare nel sostegno dei nuovi cardinali per il suo ministero di Successore di Pietro. Proseguite fiduciosi e forti nella vostra missione spirituale e apostolica – ha concluso – mantenendo fisso lo sguardo su Cristo e rafforzando il vostro amore per la sua Chiesa. Questo amore lo possiamo imparare dai Santi che sono la realizzazione più compiuta della Chiesa: essi l’hanno amata e, lasciandosi plasmare da Cristo, hanno speso totalmente la loro vita perché tutti gli uomini siano illuminati dalla luce di Cristo che splende sul volto della Chiesa. Nella giornata di ieri, Benedetto XVI ha celebrato la Messa domenicale insieme ai nuovi cardinali. Nell’omelia, li ha invitati a dare testimonianza al regno di Dio e della sua volontà di fronte agli interessi del mondo e delle sue potenze. Un impegno che richiede di amare sino all’estremo, donando la propria vita per le persone amate. Rivolgendosi ai fedeli, invece, in occasione della solennità di Cristo Re, ha sottolineato che il potere di Gesù è quello della verità e dell’amore. Sulla terra Gesù sceglie la via dell’umiliazione e della croce, mentre la gente attende un Messia che risolva con la violenza le ingiustizie. Dio, invece, è signore della misericordia. Gli uomini si rivolgono a lui ogni giorno nella preghiera del Padre Nostro dicendo “venga il tuo regno”. E’ come dire a Gesù: Signore facci essere tuoi, vivi in noi, raccogli l’umanità dispersa e sofferente, perché in Te tutto sia sottomesso al Padre dell’amore.