Il primo dicembre chiudono due uffici postali, a Rezzoaglio e Orero

TIGULLIO – Chiudere un ufficio postale significa mettere seriamente in discussione il futuro di una comunità locale. E non è una esagerazione. Ne sono convinti i sindaci di due piccoli Comuni, Rezzoaglio e Orero, che dal primo dicembre, cioè da sabato, perderanno due uffici postali, il primo nella frazione di Parazzuolo, il secondo a Pian dei Ratti.
La comunicazione è arrivata venerdì, grazie alla solerzia di un funzionario genovese delle Poste che ha comunicato personalmente ai sindaci la decisione. Ma gli utenti, lo hanno saputo ieri da un cartello appeso ngli uffici stessi. Due lettere, ugualmente cariche di proteste, sono partite verso l’ufficio del Presidente della Regione, Claudio Burlando, e verso quello del Commissario straordinario della Provincia di Genova, per chiedere un intervento urgente per scongiurare la chiusura. “Ma non so quanto serva”, ammette stamattina il sindaco di Rezzoaglio, Roberto Fontana, che deve fare i conti con una popolazione sparzsa in diverse frazioni, molte delle quali si appoggiavano all’ufficio postale di Parazzuolo e che ora potranno rivolgersi solo a quello del capoluogo, che dista in alcuni casi, anche più di 15 chilometri, da percorrere con mezzi propri, perchè le corse degli autobus, com’è noto, sono state tagliate.
Gli fa eco Giacomo Gnecco, il sindaco di Orero, che ha a che fare con una popolazione per lo più anziana, che si serve dei due uffici posti sul territorio comunale, aperti a giorni alterni. Uffici a cui si appoggiano anche gli abitanti della vicina Coreglia Ligure. Ciò che ci amareggia maggiormente, continua Gnecco, è che la decisione si stata presa in maniera unilaterale, insindacabile, senza possibilità di dialogo. Il rischio, è di vedere l’entroterra spopolarsi a poco a poco, con gravi conseguenze non solo sul piano sociale, ma anche sull’eventuale dissesto del territorio.
La notizia della chiusura degli uffici postalli di Rezzoaglio e Orero, e di quello della frazione di San Rocco a Camogli, ha riacceso anche le preoccupazioni di Sestri Levante, per cui era stata annunciata la soppressione dell’ufficio di S. Vittoria. Su questo il consiglieri di opposizione del Popolo della Libertà hanno sollecitato un interessamento da parte del Sindaco, per capire se ci sia anche in questo caso un rischio effettivo.