RIVA TRIGOSO – Una settimana ricchissima. Mons. Alberto Tanasini ha ringraziato tutti i fedeli della comunità parrocchiale di San Pietro a Riva Trigoso, a conclusione della visita pastorale. Il Vescovo ha celebrato la S. Messa solenne nella prima domenica di Avvento, mettendo in luce come la piccola comunità parrocchiale, sia molto affezionata al suo anziano parroco, don Antonio Pessagno. Per lui e per tutti i fedeli però fra qualche tempo ci sarà una forza giovane in più, don Matteo Prettico.
Mons. Tanasini ha ricordato il legame stretto fra la parrocchia e il vicino cantiere navale Fincantieri, e ha rilevato come la comunità, che ha visto diminuire il numero dei residenti, abbia però una singolare forza di attrazione: chi si è trasferito continua a frequentare la parrocchia, così come i turisti che popolano in estate il piccolo borgo. Si tratta di una caratteristica da conservare, ha sottolineato Mons. Tanasini, senza nascondere che don Antonio per Riva rappresenta quasi la figura di un patriarca, ma mettendo in luce come l’attrazione esercitata dalla comunità cristiana sia opera della spontaneità e della capacità di accoglienza di tutti i fedeli.
Ma il Vescovo, riprendendo la liturgia domenicale, ha invitato i fedeli a rafforzare la propria fede, senza lasciarsi distrarre da quanto avviene nel mondo, e riconoscendo già oggi, nella quotidianità del presente, l’incontro con Dio come un incontro di vera libertà, libertà dai condizionamenti, che regala uno sguardo di speranza, lo stesso sguardo che hanno avuto i fedeli che si sono occupati di risanare la chiesa dalle ferite del terremoto, che hanno costruito le premesse per un intervento duraturo nel tempo. Per costruire una comunità tesa a questo obiettivo occorre puntare su rapporti improntati all’amore fraterno, alla carità reciproca, nell’apertura alle altre comunità del territorio, nella collaborazione con le parrocchie vicine.
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