Balneari, la Commissione Ue boccia la proroga a 30 anni del concessioni marittime

REGIONE – La Commissione Europea ha bocciato la proposta di prorogare di 30 anni le concessioni demaniali marittime, inserita nel decreto sviluppo del Governo italiano. “Il rinnovo automatico di 30 anni non è compatibile con quanto previsto dal diritto comunitario”, ha spiegato il portavoce del Commissario Ue per il mercato unico. “Le concessioni degli stabilimenti – ha aggiunto – dovrebbero essere accordate per un periodo di tempo appropriato e limitato e non dovrebbero essere aperte a rinnovi automatici nè dare alcun altro tipo di vantaggio al gestore la cui autorizzazione è scaduta”. L’Italia è dunque invitata ad adottare regole compatibili con la direttiva Servizi. La Commissione aveva aperto nel 2008 una procedura d’infrazione contro l’Italia per il suo sistema di rinnovo automatico delle concessioni, perchè impedisce a nuovi attori di entrare sul mercato e di competere con gli attuali gestori. La legge è stata poi modificata diverse volte, ma senza risolvere il problema principale. Accese le proteste dei balneari che lamentano l’incapacità del Governo italiano a gestire la situazione, soprattutto dopo che in Spagna è stata concessa una proroga di 75 anni.