Benedetto XVI all’Angelus: “Il Natale non sia solo una festa esteriore”

CITTA’ DEL VATICANO – “Giovanni Battista si definisce come la ‘voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri’. La voce proclama la parola, ma in questo caso la Parola di Dio precede, in quanto è essa stessa a scendere su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto”. Lo ha detto, ieri mattina, Benedetto XVI, in occasione della recita dell’Angelus da piazza San Pietro. Giovanni Battista, che la liturgia, in Avvento, pone in risalto insieme con Maria, quindi ha “un grande ruolo, ma sempre in funzione di Cristo”. “A noi – ha chiarito il Papa – il compito di dare oggi ascolto a quella voce per concedere spazio e accoglienza nel cuore a Gesù, Parola che ci salva”. In questo Tempo di Avvento, è stato l’invito del Pontefice, “prepariamoci a vedere, con gli occhi della fede, nell’umile Grotta di Betlemme, la salvezza di Dio”. “Nella società dei consumi, in cui si è tentati di cercare la gioia nelle cose, il Battista ci insegna a vivere in maniera essenziale, affinché il Natale sia vissuto non solo come una festa esteriore, ma come la festa del Figlio di Dio che è venuto a portare agli uomini la pace, la vita e la gioia vera”, ha concluso.