Genova, crisi dell’edilizia: persi 1.500 lavoratori in un anno

GENOVA – A Genova hanno chiuso circa cento aziende sia storiche che recenti e sono stati persi 1500 addetti, che non sono più stati rioccupati nel settore: per un migliaio di questi è stata firmata la mobilità in deroga. Il 2012 è stato la Caporetto per il settore dell’edilizia. I dati sono emersi durante un convegno organizzato oggi dalla Cisl a Palazzo Tursi. “Se un lavoratore perde il posto perde anche la casa: mutui e affitti che non si pagano più e conseguente aumento dell’evasione fiscale, di usura e illegalità diffusa” ha spiegato Paola Bavoso, segretario generale della Filca Cisl di Genova. A tutto ciò si somma la crisi delle politiche abitative nell’edilizia pubblica: attualmente a Genova ci sono 3500 richieste di alloggi a fronte di 200 attualmente assegnabili. E la richiesta è in impennata. C’è dunque necessità di trovare nei piani urbanistici aree dove insediare edilizia pubblica. In Italia ci sono 500 mila alloggi nuovi fermi, a Genova quasi 40 mila alloggi sfitti.