I Cedri: i familiari chiedono di far restare gli ospiti nella struttura

NE – I familiari della casa di cura “I cedri” di Ne hanno dato incarico ad un legale di opporsi alla decisione della Regione Liguria di sospendere le attività nella residenza protetta per persone disabili, a causa dei presunti casi di maltrattamento ai danni degli assistiti. ieri si è svolta una riunione fra i parenti delle 32 persone ospitate all’interno della struttura, che hanno manifestato il loro desiderio di non dover trasferire figli e parenti in altri luoghi, per non aggravare con le difficoltà di un trasloco l’equilibrio psichico e fisico di persone fragili. Inoltre, hanno sottolineato i familiari, ci sono 24 dipendenti e la stessa proprietà della residenza, che non sono stati sfirati dall’inchiesta. Attualmente, infatti, l’ipotesi di maltrattamento riguarda sette persone arrestate e tre denunciate.
Intanto la proprietà della casa di cura Cedri, si è detta disposta a fare un passo indietro chiedendo la collaborazione del Consorzio Tassano di Casarza Ligure che sempre a Ne gestisce la cooperativa “Le Ali” per malati psichiatrici, a cui affidare la gestione della struttura fino a quando ce ne sarà bisogno.