Nuovi agriturismi: la Liguria semplifica le norme per l’apertura

entroterraGENOVA – Liguria, terra di agriturismo. Pare proprio che la terra più aspra sia in realtà la più feconda di nuove attività imprenditoriali nel solco dell’accoglienza. I dati sono quelli diffusi dalla Regione: 522 attività in tutto, ma il numero è destinato a crescere, perchè dal primo gennaio è entrata in vigore una nuova legge regionale che semplifica le procedure per aprire nuovi agriturismi. Con le nuove disposizioni, agli imprenditori agricoli che vogliono aprire una griturismo basterò presentare agli sportelli unici per le attività produttive la sola istanza di Segnalazione certificata di inizio attività agrituristica, con la quale si può incominciare da subito a lavorare: la norma cancella due obblighi, quello di iscriversi nell’elenco degli operatori agrituristici degli ispettorati agrari, e quello di consegnare la relazione relativa all’attività agricola praticata.
La pubblica amministrazione ha facoltà di sospendere l’attività entro i primi  60 giorni dal suo avvio, con adeguate motivazioni.
C’è poi un’altra novità, che riguarda l’aumento delle piazzole da riervare all’ospitalità all’aria aperta, ossia al campeggio in agriturismo o fattoria, con tende o camper. Ogni struttura potrà disporre fino ad un massimo di 12 piazzole, 14 nelle zone a prevalente interesse agrituristico. Ci sono infine nuove norme per la somministrazione degli alimenti.
La regione investe sulle strutture agrituristiche perchè oltre a rappresentare un importante segmento dell’accoglienza tutristica, garantiscono posti di lavoro e un adeguato presidio del territorio. Negli ultimi anni, dati alla mano, è sempre stato in crescita il numero delle persone, spcialmente straniere, che hanno scelto l’entroterra ed in particolare l’agriturismo per trascorrere qualche giorno di vacanza, anche nel Tigullio. Nella Provincia di Genova le strutture di questo tipo sono 118.