“Riconciliazione e pace” là dove ci furono “incomprensione e dialogo”: benedetta la nuova lapide di Favale

130120_targa favaleFAVALE DI MALVARO – Il Vescovo diocesano ha inaugurato e benedetto la nuova lapide posta all’interno della chiesa parrocchiale di Favale di Malvaro: collocata sulla destra della porta di ingresso, la lapide è sistemata sotto una prima targa, posta a metà del 1800 dalla comunità parrocchiale, che solennizzò in questo modo l’atto di affidamento a Maria, per contrastare quella che, nell targa viene definita “intrusa eresia valdese”. La vicenda è legata alla presenza della famiglia Cereghino, che viveva proprio a Favale nel 1800, nella frazione di castello, che visse momenti di forte tensione, come testimoniato dalla lapide, con la comunità cattolical. Oggi dunque la posa della seconda targa, che riporta la scritta: “Dove c’è stata incomprensione e sofferenza là ci siano riconciliazione e pace”. Mons. Tanasini ha celebrato la Messa nella festa del titolare della parrocchia, San Vincenzo. In riferimento alla cerimonia di inaugurazione della lapide ha detto: “Non siamo qui per giudicare la storia, perchè riapriremmo una vecchia diatriba. Siamo qui per tendere una mano, come suggerito dallo Spirito alla comunità parrocchiale di Favale, nella luce del Concilio, che indica ai cattolici di fare il primo passo. E quella mano è già stata stretta”. Presente alla cerimonia Carlo Lucarini, rappresentante della comunità evangelica battista di Chiavari, che riconosce in quella valdese di Favale una delle sue radici.