Commercio nel Tigullio, il 2012 presenta in realtà dati positivi

negozioTIGULLIO – I dati sul commercio nel Tigullio, aggiornati al 31 dicembre 2012, dicono che la situazione tiene, anzi, in alcuni casi è migliore dell’anno precedente. La fotografia viene scattata da alcuni comuni del territorio, Chiavari, Sestri L. e Rapallo. I numeri più evidenti arrivano dalla città dei due mari. A fronte di 35 attività che lo scorso anno hanno chiuso, 176 esercizi hanno aperto i battenti. A Chiavari nel corso del 2012 hanno aperto 24 attività artigianali a fronte di 14 chiusure. 33 i pubblici esercizi aperti contro le 26 chiusure nello stesso settore. In calo solo il commercio in sede fissa: 87 cessazioni e 79 aperture. Ora passiamo a Rapallo. Qui sono state registrate 24 aperture tra i pubblici esercizi, di cui 9 ex novo, contro 20 chiusure. Il commercio al minuto in sede fissa fa segnare 64 aperture, di cui 47 ex novo contro le 51 cessazioni. Il commercio su aree pubbliche chiude in pareggio: 20 aperture 20 chiusure. Nella maggior parte dei casi il bilancio è positivo, oppure in pari, e quando scende comunque non fa segnare un tracollo. Negli ultimi due anni, inoltre, si ha una crescita del numero delle imprese straniere e di quelle gestite da giovani. La Provincia ha pubblicato i dati 2011: le attività giovanili aperte sono 374, contro 208 chiusure. Quelle straniere sono così suddivise: 332 aperture, 152 cessazioni, una differenza in positivo notevole. A Chiavari UnionCamere riporta che nel 2011 ci sono state 9 aperture di imprese giovanili contro 5 cessazioni; 5 nuove attività straniere, una sola chiusura. 12 aperture e 12 chiusure per le imprese femminili. A Rapallo 12 nuove attività giovanili, 9 chiusure. 6 aperture di negozi gestiti da stranieri contro 4 chiusure. Chiudono più attività femminili: 14, contro 12 aperture. A Sestri L. bilancio pari per le attività giovanili: 7 aperture, 7 chiusure. Le imprese straniere registrano 5 aperture, 4 chiusure. Quelle femminili sono di più nel 2012: l’Ufficio Commercio fa sapere che l’anno scorso, per fare un esempio, hanno aperto 9 estetiste.