Crisi amministrativa a Zoagli. Il sindaco Rita Nichel si dimette

rita-nichel-zoagliZOAGLI – Non è stato proprio un fulmine a ciel sereno, il clima infatti all’interno della maggioranza era burrascoso da alcuni mesi a questa parte, ma le dimissioni a sorpresa del sindaco di Zoagli Rita Nichel, presentate ufficialmente ieri sera al termine della seduta del consiglio comunale, non hanno mancato di suscitare sorpresa e incredulità tra i presenti in aula e tra i cittadini in generale. “Ho agito per il bene dei cittadini – ha detto molto commossa al termine della seduta leggendo la comunicazione – mi sono resa conto di non lavorare più con la fiducia che ci si aspetta tra le parti. Quando Franco Rocca era sindaco io l’ho apprezzato e sostenuto, sempre un passo dietro a lui. Purtroppo le cose sono cambiate e con il mio nuovo incarico tutto si è modificato. I contrasti interni sono sempre stati risolti ma oggi si è passato il limite”. Quale sia stato questo limite, il sindaco non lo ha detto apertamente. [Questa mattina è stato impossibile raggiungerla anche telefonicamente.] Adesso si apre un periodo di 20 giorni entro i quali le dimissioni possono essere ritirate o diventare definitive. Le voci raccolte nelle scorse settimane parlavano di contrasti tra lei e l’ex sindaco e attuale consigliere delegato al bilancio Franco Rocca. “Una decisione quella del sindaco che ci ha lasciato molto sopresi” – ha commentato quest’ultimo. Nessun segnale era arrivato in tal senso nonostante le due riunioni di maggioranza che si erano svolte nei mesi scorsi, dopo quel discusso consiglio comunale nel quale parte della maggioranza aveva lasciato l’aula per l’assenza del consigliere Rocca, mettendo a rischio l’approvazione di alcune pratiche delicate. In quell’occasione si discuteva infatti il bilancio ma anche della possibilità di istituire una scuola media proprio a Zoagli. Temi questi due molto sentiti dalla Nichel e sui quali forse avrebbe avvertito una certa ostilità o poco coinvolgimento. “Mai una maggioranza a Zoagli è stata così unita, sia nei suoi confronti che in quelli di Rocca – è il commento del vice sindaco Michele Sacco che ha espresso dispiacere per la decisione presa così all’improvviso. “Il rischio è che forse delle incomprensioni, forse avvertite molto a livello personale, rendano vano il lavoro fatto fino ad oggi”. Molti infatti i temi ancora in fase di elaborazione e di discussione. Tra questi il Piano Urbanistico, la questione della scuola, l’appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti e la vicenda della cooperativa edilizia Arcobaleno di Sant’Ambrogio.