Furti di ripetitori per un valore di 100mila euro a Moneglia. Accese telecamere di videosorveglianza

antenne ripetitoriTIGULLIO – Due furti e un tentativo di furto, tutti avvenuti nella notte, per mano di una banda specializzata. Sui monti Porcile, Fascie e Bracco i malviventi hanno agito indisturbati tra i ripetitori televisivi delle emittenti locali e nazionali. I ladri hanno trafugato alcuni strumenti che permettono la trasmissione del segnale digitale. Dispositivi nuovi e costosi. Sono contenuti in “unità rack”: si tratta di apparecchiature elettroniche disposte una sopra l’altra in verticale, mostrando il fronte, come spesso si vedono ai concerti o negli studi delle televisioni. Sono stati portati via a dicembre sul monte Porcile causando l’interruzione del segnale che dal Tigullio va verso La Spezia. Poi i ladri sono entrati in azione un mese fa sul monte Fascie, ma fortunatamente non sono riusciti ad entrare nella postazione. Infine, la settimana scorsa, terzo colpo nel giro di poco tempo, questa volta in località Bracco, nel comune di Moneglia. Il furto dei ripetitori ha causato lo spegnimento del segnale verso il centro monegliese. Il totale del danno, in questo caso, supera i centomila euro. E’ stata sporta denuncia ai Carabinieri che si sono subito messi a disposizione. I luoghi dove sono stati messi a segno i colpi sono isolati e si trovano sulle alture. Impensabile istituire turni di guardia per controllare le aree interessate, così come è difficile poter stipulare un’assicurazione anche, ma non solo, per il loro costo proibitivo. Intanto, però, è stato attivato un sistema di telecamere collegato con le forze dell’ordine. L’impianto di videoserveglianza consentirà maggiore tranquillità: gli occhi elettronici monitoreranno le aree dove sono installati i ripetitori e permetteranno di individuare con precisione gli eventuali responsabili dei furti.