“Lottare contro la povertà, costruire ponti, edificare la pace”: i punti di riferimento proposti dal Papa ai Diplomatici

PAPA FRANCESCOCITTA’ DEL VATICANO – La pace si costruisce nella verità, perché non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essere umano su questa terra: è quanto ha detto Papa Francesco incontrando questa mattina il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
Il Papa è tornato ancora una volta sulla scelta del nome: riferendosi a Francesco di Assisi, il Papa ne ha ricordato l’amore per i poveri. “La Chiesa ha sempre cercato di custodire chi soffre per l’indigenza e penso che in molti dei vostri Paesi possiate constatare la generosa opera di quei cristiani che si adoperano per aiutare tutti coloro che sono emarginati, e che così lavorano per edificare società più umane e più giuste”, ha detto il Santo Padre che ha aggiunto: C’è però anche un’altra povertà, quella spirituale, che riguarda gravemente anche i Paesi considerati più ricchi e che Benedetto XVI, chiama la “dittatura del relativismo”.

Francesco d’Assisi ci dice: lavorate per edificare la pace! Ma non vi è vera pace senza verità! Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essere umano su questa terra.

Papa Francesco si è poi soffermato su uno dei titoli del Vescovo di Roma, quello di Pontefice, cioè colui che costruisce ponti, con Dio e tra gli uomini. “Desidero proprio che il dialogo tra noi aiuti a costruire ponti fra tutti gli uomini”, così che ognuno possa trovare nell’altro non un nemico, non un concorrente, ma un fratello da accogliere ed abbracciare!”, ha detto il Papa che ha poi citato le proprie origini italiane, spiegando: “In me è sempre vivo questo dialogo tra luoghi e culture fra loro distanti, oggi sempre più vicini, interdipendenti, bisognosi di incontrarsi e di creare spazi reali di autentica fraternità”. Ma “non si possono costruire ponti tra gli uomini, dimenticando Dio”, ha aggiunto Papa Francesco, e per questo, ha aggiunto, è importante intensificare il dialogo fra le varie religioni, specie quello con l’Islam, e il confronto con i non credenti.

Lottare contro la povertà sia materiale, sia spirituale; edificare la pace e costruire ponti. Sono come i punti di riferimento di un cammino al quale desidero invitare a prendere parte ciascuno dei Paesi che rappresentate.