CITTA’ DEL VATICANO – Ieri mattina all’Angelus, Papa Francesco si è soffermato sulla solennità del Sacro Cuore, spiegando ai fedeli che “Il cuore di Cristo non è un simbolo immaginario”, perchè l’amore di Gesù è la vita che resuscita dalla morte. “Il Sacro Cuore di Gesù – ha detto – è la massima espressione umana dell’amore divino”. Tutto il mese di giugno è tradizionalmente dedicato a questa festa celebrata nella Chiesa universale venerdì scorso. “La pietà popolare – ha aggiunto – valorizza molto i simboli e il Cuore di Gesù è il simbolo per eccellenza della misericordia di Dio.” Ma la misericordia di Gesù non è solo un sentimento, è una forza che dà vita, che risuscita l’uomo! Il vangelo domenicale dell’evangelista Luca nel narrare l’episodio della resurrezione del figlio della vedova di Nain, usa il termine “compassione”. Questo termine biblico – ha spiegato il Papa – richiama le viscere materne: la madre, infatti, prova una reazione tutta sua di fronte al dolore dei figli. Così ci ama Dio”. A conclusione della preghiera mariana Papa Francesco ha ricordato le religiose Madre Sofia e Madre Margherita Lucia, fondatrici di Congregazioni, beatificate ieri in Polonia. Quindi un saluto a tutti i fedeli in piazza e collegati in tutti il mondo: “…grazie! Oggi non dimentichiamo l’amore di Dio, l’amore di Gesù: Lui ci guarda, ci ama e ci aspetta. E’ tutto cuore e tutta misericordia. Andiamo con fiducia a Gesù, Lui ci perdona sempre.”