RAPALLO – E’ da 356 anni che i rappresentanti della comunità rapallese salgono al Santuario per portare un’offerta e ringraziare, in adempimento al voto fatto nel 1657, quando la Madonna preservò Rapallo dalla peste. Nella messa, il Vescovo ha ricordato la tenerezza materna di un Dio che tratta il suo popolo come una madre che coccola i figli. Maria che si prende cura di noi, mostra questa tenerezza. Così questo tratto materno deve essere espressione della Chiesa, una Chiesa materna, vicina alle persone. E poi il desiderio di una Chiesa missionaria, tormentata dal desiderio di portare il messaggio di Gesù. Un desiderio che si può scontrare con la presenza di uomini che fanno da ostacolo all’incontro con Dio. Il frutto di questa missione è la pace che è pienezza di vita. Maria, sempre serena anche se addolorata, porta in se la pace del Signore. Dopo la Messa w la processione col quadretto della Vergine, il Vescovo ha benedetto la città. Al termine l’atto giuridico dello scioglimento del voto.