Papa Francesco ai cappellani delle carceri: Dio non resta fuori dalle celle dei carcerati, ma è con loro

carcereCITTA’ DEL VATICANO – Prima dell’udienza generale Papa Francesco aveva ricevuto in Aula Paolo VI i partecipanti al Convegno nazionale dei Cappellani delle carceri italiane. Tema dell’incontro che si svolge a Sacrofano, nei pressi di Roma, “Giustizia: pena o riconciliazione. Liberi per liberare” “Dio non resta fuori dalle celle dei carcerati, ma è dentro anche Lui con loro” ha detto il Papa che poi, rivolgendosi ai cappellani, ha detto “Per favore dite che prego per loro, li ho a cuore, prego il Signore e la Madonna che possano superare positivamente questo periodo difficile della loro vita. Che non si scoraggino, non si chiudano”. Il Pontefice ha ricordato anche la preghiera personale per i cappellani, per il loro ministero, “che non è facile”, ma è “molto impegnativo e molto importante” perché “esprime una delle opere di misericordia” e rende “visibile quella presenza del Signore nel carcere”. Papa Francesco, in questi primi mesi di Pontificato, ha ricevuto oltre 500 lettere dai detenuti italiani. I cappellani delle carceri del Paese sono 233, al servizio di circa 64.mila carcerati, senza contare le persone agli arresti domiciliari. Durante l’udienza è stata donata al Papa una borsa da viaggio fabbricata per lui dalle detenute del carcere femminile di Rebibbia.