Il Papa: la famiglia che vive la gioia della fede è lievito per la società

1_0_741178CITTA’ DEL VATICANO – “La famiglia che vive la gioia della fede la comunica spontaneamente, è sale della terra e luce del mondo, è lievito per la società”. Così Papa Francesco nell’omelia alla Messa celebrata ieri mattina in Piazza San Pietro in occasione della “Giornata della Famiglia” promossa nell’ambito dell’Anno della Fede. Oltre centomila le persone presenti. A lato dell’altare l’immagine della Santa Famiglia nell’atto della Presentazione di Gesù al Tempio. Le Letture della domenica offrono al Papa lo spunto per sottolineare tre caratteristiche fondamentali della famiglia cristiana: la preghiera, la fede, la gioia. La famiglia che prega: il Vangelo riferisce due modi di pregare, uno falso, quello del fariseo che si sente a posto e l’altro autentico, quello del pubblicano consapevole delle proprie miserie. La famiglia custodisce la fede: la seconda Lettura propone l’esempio dell’ apostolo Paolo che, al tramonto della vita, di se stesso dice: «Ho conservato la fede». Ma non l’ha conservata in una cassaforte, esclama il Papa, non sottoterra. La sua vita è stata una battaglia e una corsa. San Paolo, la fede, non l’ha solo difesa, l’ha donata e per questo ha fatto scelte coraggiose, è andato in territori ostili, si è lasciato provocare dai lontani, da culture diverse, ha parlato francamente senza paura. La famiglia che vive la gioia. Voi sapete, dice Papa Francesco, che la gioia vera non è qualcosa di superficiale, non viene dalle cose: “La gioia vera, prosegue il Papa, viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. Prima della preghiera dell’Angelus, recitata sul sagrato della Basilica, il saluto e il ringraziamento del Papa a tutti i pellegrini e alle famiglie venute da tanti Paesi. Su di loro e in modo particolare su quelle che vivono situazioni di maggiore difficoltà invoca la protezione di Maria. Infine il saluto ai vescovi e ai fedeli della Guinea Equatoriale, convenuti in occasione della ratifica dell’Accordo con la Santa Sede. “La Vergine Immacolata, conclude Papa Francesco, protegga il vostro amato popolo e vi ottenga di progredire sulla via della concordia e della giustizia”.