Il Papa all’Angelus: essere Santi è una vocazione per tutti

papa angelusCITTA’ DEL VATICANO – Essere santi non è un privilegio di pochi, ma è una vocazione per tutti. Lo ha ricordato Papa Francesco, all’Angelus in Piazza San Pietro, nella festa di Tutti i Santi. “Il traguardo della nostra esistenza – ha detto – “non è la morte”, bensì il Paradiso. I Santi sono quindi uomini e donne che “hanno la gioia nel cuore e la trasmettono agli altri”. Nel Vangelo, il Signore “ci mostra la strada”, quella delle Beatitudini: “il Regno dei cieli – ha spiegato il Papa – è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose, ma nell’amore di Dio; per quanti – ha proseguito – hanno un cuore semplice, umile, non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri, quanti sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce, non sono violenti ma – ha aggiunto – misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace”. Quindi “è bella la santità. E’ una bella strada”. Nell’occasione, il pensiero del Santo Padre è andato alla recente tragedia in Niger, dove un centinaio di migranti sono morti nel deserto, tentando di raggiungere la vicina Algeria. “Fratelli e sorelle nostri,- ha detto il Papa – uomini, donne e bambini, sono morti, assaliti dalla sete e dalla fame e dalla fatica nel tragitto per raggiungere una condizione di vita migliore”. Infine, nel rivolgersi ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro, il Pontefice ha salutato i partecipanti alla Corsa dei Santi, organizzata dalla Fondazione Don Bosco nel mondo. “San Paolo direbbe che tutta la vita del cristiano è una ‘corsa’ per conquistare il premio della santità: voi – ha concluso – ci date un buon esempio”.