Per il ponte crollato a Carasco decisioni rinviate alla settimana prossima

foto ponte 2CARASCO – Per la ricostruzione del ponte crollato a Carasco la decisione è rinviata alla prossima settimana: nel corso della riunione svoltasi a Genova tra Regione, Provincia e Comune di Carasco la Regione, che propende per la realizzazione di un ponte con un’unica campata, ha chiesto ancora alcuni giorni per potere approfondire e perfezionare questa soluzione. La scelta della campata unica è preferita, perché eviterebbe problemi per il futuro. E’ confermato che il costo dell’opera si aggira sulla cifra di 1.100.000 euro. In attesa della ricostruzione, sono state proposte varie ipotesi di ponti provvisori, che rendere più agevole la viabilità in val Fontanabuona, ma le proposte sono state respinte dalla Provincia di Genova: secondo il responsabile dell’idraulica, infatti, la realizzazione di un guado sarebbe pericolosa. Intanto, resta aperta anche la questione delle nuove condutture del gas: con il crollo del ponte S. Pietro si sono rotti i tubi, che sono arrivati sino al ponte della Maddalena, ma attualmente non ostacolano lo scorrimento delle acque del fiume. Italgas aveva proposto di ricostruire le tubature in via Gazzo, tra Carasco e Leivi, ma la maggior parte dei Sindaci si è dichiarata contraria a tale possibilità.