Te Deum, il Papa: Accogliamo chi è in difficoltà

papa francescoCITTA DEL VATICANO – Due azioni concrete per concludere il 2013 e accogliere nella pienezza tutto quello che il Signore nella sua misericordia vorrà donarci nell’anno che sta per iniziare. L’invito di Papa Francesco durante la recita dei Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio e il canto del Te Deum, presieduti questo pomeriggio nella Basilica Vaticana. Il Pontefice, ha rinnovato l’invito ad accogliere la venuta del Signore, anche nel nuovo anno affidandoci in questo cammino a Maria. “Raccogliamo tutto quello che abbiamo vissuto in questo 2013 in una cesta per offrirlo al Signore” ha detto il Papa “e domandiamoci coraggiosamente come abbiamo vissuto il tempo che Lui ci ha donato. Lo abbiamo usato per noi stessi, per i nostri interessi o abbiamo saputo spenderlo anche per gli altri?” ha chiesto Francesco. Come Vescovo di Roma, un pensiero poi alla Capitale, ai cittadini della città eterna e indirettamente a tutti quelli delle città del mondo. Lì dove i contrasti tra ricchezza e povertà, emarginazione e benessere sono forse ancora di più evidenti: quanto ciascuno si sia speso per fare della propria città un luogo migliore e più vivibile? Quanto ci si è spesi per farsi prossimi ai poveri? Il volto di ogni città è come un mosaico le cui tessere sono ciascun cittadino – ha spiegato Papa Francesco-. Chi è investito di autorità è investito di maggiore responsabilità ma ciascuno è corresponsabile nel bene e nel male.