A Ferriere terminati i lavori sulla carreggiata a monte risparmiata dalla frana del 27 dicembre

frana ferriere sopralluogoFERRIERE – E’ terminata la prima fase degli interventi sulla strada provinciale 225 della val Fontanabuona a Ferriere, dove per rafforzare e difendere le corsie più a monte della carreggiata, risparmiate dalla frana del 27 dicembre, la Provincia ha realizzato una barriera di centocinquanta pali d’acciaio riempiti di calcestruzzo e ancorati alla roccia, cento perpendicolari al terreno e cinquanta, alternati ai primi, inclinati per potenziarne la funzione tirante verso monte. La barriera, lunga una cinquantina di metri, è appena stata completata con un cordolo in cemento armato, largo un metro e profondo altrettanto che rafforza ulteriormente i pali. Ora i tecnici della Provincia stanno lavorando al progetto, per il quale c’è anche il sostegno finanziario della Regione Liguria, della completa bonifica e sistemazione del versante franato. “I tecnici -dice il commissario Piero Fossati- prevedono una seconda palificazione al piede della parete su cui costruire un muro in cemento armato alto una decina di metri e riempito alle spalle da materiale fluviale, ghiaia e pietre, che arriveranno dalle manutenzioni dei nostri corsi d’acqua. A conclusione di questi interventi che potranno iniziare appena arriveranno i finanziamenti si potrà di nuovo viaggiare a tutta carreggiata”. E dopo nuovi lavori della Provincia è più larga la parte transitabile della carreggiata sulla stessa strada, all’altezza di un’altra frana, quella del 17 gennaio, al km. 28 fra i bivi di Ferriere e di Lumarzo. Con due “ragni”, speciali escavatori che possono letteralmente aggrapparsi a pareti e pendii, sono stati eliminati dal versante altri 250 metri cubi di materiali ancora instabili e la barriera in cubi di calcestruzzo da ventiquattro quintali sistemata al piede della frana a difesa della strada è stata completata con altri blocchi e spostata a monte di un paio di metri, allargando così la corsia transitabile fino a cinque metri e rafforzando con strutture in new jersey il ciglio a valle.