L’ultimo saluto a Stefano La Rizza, “un ragazzo buono”: folla nella chiesa di Rì Basso

stefano la rizzaCHIAVARI – Stefano La Rizza era un ragazzo buono. Lo si poteva scorgere, anche senza conoscerlo, dalla tenerezza del suo sorriso. Un giovane attento alla famiglia, alle cose della terra, che amava conoscere e far conoscere nella sua profondità, laureato in geologia e gestore, per un periodo della miniera di Gambatesa. Lo ha ricordato così il parroco di San Giuseppe ai Piani di Ri, Don Stefano Giupponi, che ha celebrato i funerali, concelebrato da tanti sacerdoti. Tra loro don Mario Moltedo, per anni pastore nella comunità di Ri, e il decano dei sacerdoti della Diocesi Don Nicola Tiscornia. Stefano – ha proseguito don Giupponi – aveva un cuore che sapeva andare alla profondità delle cose, capace di amicizie vere. Lo hanno testimoniato le centinaia di ragazzi che per tutta la notte hanno vegliato il feretro dell’amico scomparso e che anche questa mattina hanno voluto portare la loro testimonianza. Un gruppo di amiche ha leto il messaggio della fidanzata, Valentina, con la quale Stefano progettava di formare una famiglia. Un gruppo di amici, invece, ha letto i messaggi che lo stesso scriveva su Facebook in occasione del suo trentesimo compleanno. “Oggi – ha spiegato don Stefano – non abbiamo bisogno di parlare, ma di far parlare la Parola di Dio”. Significativa la pagina di Vangelo scelta per la Santa Messa esequiale, che racconta l’atteggiamento di rimprovero che ha Marta nei confronti di Gesù “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”. Quanti, in questi giorni, hanno pensato o provato questo sentimento ripensando alle tragiche circostanze che hanno strappato alla vita Stefano, su quella strada che lui percorreva per lavoro, in uno dei punti più belli del litorale ligure. “Ma queste – ha spiegato don Giupponi – sono parole dell’uomo, che non edificano. Gesù non rimprovera Marta, ma va al cuore dell’Uomo e dice “Tuo fratello risorgerà”. Così Stefano risorgerà, perchè l’amore di Gesù è tanto grande che diventa amore eterno.